Codice Ateco: cos'è? Ecco la definizione di questo termine, cercato molto dopo la diffusione del nuovo Decreto.
Cos’è il codice Ateco? Chi ha la partita iva ovviamente sa già di cosa stiamo parlando, mentre tutti gli altri hanno il diritto di fare questa domanda e di non sapere cosa sia. Non a caso un boom di ricerche sul significato di questa parola c’è stato domenica 22 marzo 2020, quando è stato diffuso il nuovo Decreto del Governo.
La chiusura delle attività, inizialmente prevista fino al 25 marzo, è stata posticipata al 3 aprile. Oltre a supermercati, farmacie, tabacchi, banche e poste, altri esercizi possono continuare a lavorare e per questo motivo è stata stilata una lista di chi può fare la propria attività con relativo codice Ateco. Ma di cosa si tratta?
Definizione
Chiediamo, come sempre, aiuto a Treccani per la definizione precisa di questo termine:
Tipologia di classificazione delle attività economiche, adottata dall’ISTAT per le rilevazioni statistiche di natura economica. Consiste in un adattamento alle specificità del sistema produttivo italiano del sistema di classificazione europeo NACE (?), a sua volta mutuato dalla classificazione ISIC (?) dell’ONU. Il codice ATECO 2007, adottato dall’ISTAT a gennaio 2008, prevede un sistema di classificazione alfanumerica ad albero, nel quale le varie attività economiche sono raggruppate passando dal livello più generale a quello più particolare. Tecnicamente, la classificazione è articolata in 6 livelli, ciascuno identificato da un codice: dal primo più generale, costituito da 21 sezioni (codice a 1 lettera), si passa al secondo, costituito da 88 divisioni (codice a 2 cifre), quindi al terzo, costituito da 272 gruppi (codice a 3 cifre), al quarto, costituito da 615 classi (codice a 4 cifre), al quinto, costituito da 918 categorie (codice a 5 cifre), e infine al sesto, costituito da 1224 sottocategorie (codice a 6 cifre).
Fonte: Treccani
In parole povere tutti i lavoratori autonomi al momento dell’apertura della partita iva devono dichiarare il tipo di attività svolta e a questo corrisponde un determinato numero che serve a rendere possibile la classificazione a livello contributivo.
Ogni codice Ateco – che è fondamentale quando si partecipa ad un concorso pubblico o si tratta con le pubbliche amministrazioni – è composto una lettera (che identifica il macrosettore economico) e di numeri (da 2 a 6) che rappresentano le sezioni di tale macrosettore: divisioni, gruppi, classi, categorie e sottocategorie.