Vivere in sintonia con la natura lontano dal caos è possibile? La risposta è ecovillaggio.
L’ambiente e l’ecologia sono due temi che soprattutto quest’anno hanno goduto della luce dei riflettori. Greta Thunberg si è fatta portavoce di questa battaglia la cui vittoria è ancora lontana nel tempo. Un importante passo in avanti è rappresentato dall’ecovillaggio. Infatti nell’ecovillaggio l’uomo e la natura vivono in perfetta armonia rispettandosi a vicenda. Vediamo nello specifico cos’è un ecovillaggio e quali sono le sue caratteristiche.
L’ecovillaggio è un tipo di comunità basata esplicitamente sulla sostenibilità ambientale. In particolare è composto da persone che hanno scelto volontariamente di abbandonare il caos delle metropoli e di abbracciare totalmente la natura. In queste comunità si vive in modo alternativo rispetto ai modelli socio-economici più diffusi. Importante sottolineare che l’ecovillaggio è assolutamente autosufficiente e soddisfa al suo interno ogni esigenza. Inoltre utilizza energie rinnovabili e tecnologie appropriate, difesa dell’ambiente e dell’economia locale.
Il primo ecovillaggio e le comunità italiane
Tutti i membri dell’ecovillaggio vivono in armonia con l’ambiente rispettandolo al 100%. Inoltre tutti coloro che vivono in comunità sono chiamati a prendere decisioni sulla comunità stessa e partecipano a tutte le celebrazioni. Come spiegato da ohga.it la nascita degli ecovillaggi risale al 1971.
Il docente Stephen Gaskin di San Francisco in quell’anno trasforma 850 ettari di terreno in Tennessee in una comunità chiamata The Farm. Qui si vive seguendo ideali hyppie. Il termine ecovillaggio però come sottolinea ohga.it è stato introdotto nel 1991 da Robert e Diane Gillman nel libro Eco-Villages and Sustainable Communities.
In tutto il mondo sono nati moltissimi ecovillaggi e con il passare del tempo sempre più persone abbracciano questo stile di vita. Solo in America ci sono oltre 2 mila villaggi a impatto zero. Attualmente in Europa ci sono attualmente più di 100 comunità definite ecovillaggio e molte sono anche in Italia. In particolare ricordiamo Comune di Olat in Piemonte, Damanhur in provincia di Torino, Cooperativa di Bordo in Valle D’Aosta, Lumen in provincia di Piacenza, Granara sull’Appennino parmense.
E ancora Popolo degli Elfi a Sambuca Pistoiese, Utopiaggia in provincia di Terni. Giardino della Gioia al parco nazionale del Gargano. Torri superiori in Liguria, Associazione Rays in toscana. Vivere in armonia con la natura è possibile e queste piccole perle verdi ce lo dimostrano.