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Stanze su Facebook: ecco come funziona Messenger Rooms

Stanze su Facebook: ecco come funziona Messenger Rooms

Stanze su Facebook: ecco come funziona Messenger Rooms, la nuova funzione introdotta da Mark Zuckerberg per fare delle videochiamate di gruppo con iscritti al popolare social network e non solo.

Su Facebook ti è arrivata una strana notifica di un amico che ti ha invitato ad accedere alla sua stanza? Oppure in home page hai visto il messaggio “Presentazione di Messenger Rooms – Invia un link alla videochiamata di gruppo con i tuoi amici e familiari”? Si tratta di una delle novità di Mark Zuckerberg che vuole competere con Zoom, Skype e Microsoft Teams.

Gli utenti ora possono creare una chat room in cui possono partecipare fino a 50 persone, anche se non hanno un account Facebook. Ma come si crea una stanza?

Il creatore della stanza deve essere presente per iniziare la chiamata e può bloccare le persone estranee. In futuro potrebbero essere aggiunte queste stanze anche su Instagram e WhatsApp.

Ricordiamo che il 2 aprile 2020 Facebook ha deciso di lanciare l’app di Messenger anche su Desktop per Windows (Microsoft Store) e per MacOS (App Store). Questa applicazione viene sincronizzata su tutti i dispositivi e permette di fare videochiamate direttamente sul proprio computer.

Problemi di privacy?

Nei giorni scorsi alcune app per videochiamate sono state protagoniste di diverse polemiche. Zoom è una delle applicazioni più scaricate e utilizzate del momento. Questa è utile non solo per videochiamare i nostri amici, parenti e fidanzati, ma è uno strumento usatissimo per la didattica a distanza e per lo smart working. Purtroppo però l’applicazione sembra non essere molto sicura, infatti molti sarebbero i problemi relativi alla sicurezza dei nostri dati, della privacy.

Lo stesso è stato detto anche di Houseparty, anche se prontamente è arrivata la smentita: “Non abbiamo trovato prove che suggeriscano un legame tra Houseparty e l’hackeraggiodi altri account”, ha detto a The Sun un portavoce di Epic Games.

“Come regola generale, consigliamo a tutti gli utenti di scegliere password complesse durante la creazione di account online su qualsiasi piattaforma. Utilizza una password univoca per ciascun account e utilizza un generatore di password o un gestore di password per tenere traccia delle password, anziché utilizzare password brevi e semplici”, riporta sempre The Sun. Loro quindi negano di essere coinvolti e confermano di essere sicuri al 100 per cento.