TRL (acronimo di Total Request Live) è stato un programma televisivo italiano andato in onda su MTV Italia dal 1 novembre 1999 al 24 settembre 2010. Alla conduzione abbiamo visto Marco Maccarini, Giorgia Surina, Federico Russo, Carolina Di Domenico, Alessandro Cattelan, Elena Santarelli, Carlo Pastore ed Elisabetta Canalis. Ecco il ricordo dei fan del programma!
Novembre 2019: è arrivato il momento di festeggiare i 20 anni dalla prima puntata di TRL, programma musicale simbolo di una generazione, andato in onda su MTV dal 1999 al 2010. Molto probabilmente senza TRL (in particolare Marco Maccarini e Giorgia Surina) questo sito non sarebbe mai esistito e forse non avrei fatto nemmeno questo lavoro. Lascio la parola ai trentenni di oggi, allora adolescenti, che hanno deciso di festeggiare questo importante anniversario con un ricordo.
Samantha
DANIELE P.
I più bei ricordi della mia vita sono legati a TRL. Elencarli tutti sarebbe impossibile, ma un viaggio durato 1986 puntate non si fa da soli. Grazie a TRL ho conosciuto tanti ragazzi e ragazze che sono tuttora miei amici. Con alcuni ho anche lavorato, con altri ci sentiamo regolarmente e ci vediamo spesso. Credo che la magia più grande di questo programma sia stato proprio unire le persone. Tanti auguri TRL, vent’anni e non sentirli!
MATTEO M.
Vent’anni. E sembra ieri che ogni pomeriggio, cascasse il mondo, non c’era Simpson o Dawson’s Creek che reggesse, mi incollavo sull’8 con Rete A, poi MTV, a seguire la classifica giornaliera dei video più votati; “tutte le richieste dal vivo”, in una semplice parola “Total Request Live”, TRL. Non riesco a trovare molte parole per esprimere al meglio tutto quello che ho vissuto ogni giorno con Marco & Giorgia, che prima vedevo solo da lontano, in tv, ma che poi ho avuto il modo di vedere dal vivo e conoscere realmente dalle trasferte a Roma, nella versione estiva, fino a coronare il sogno di salire una volta sul palco (e vincere l’esclusiva maglietta dell’Eminem Show) grazie al mio cartellone! Un grazie, immenso, di cuore a voi e tutto il meraviglioso staff di TRL che non solo mi ha tenuto compagnia per tanti anni, ma mi ha “insegnato un mestiere”, portandomi a ricreare in radio quella stessa magia che vedevo e sognavo ogni giorno da ragazzino!
SIMONA R.
TRL è l’unico programma televisivo che posso dire abbia avuto un impatto significativo nella mia vita, per diversi motivi. Prima di tutto è stato un grande avvicinamento alla musica: ogni giorno dopo scuola ero aggiornata tramite la classifica su tutto ciò che c’era in giro a livello di gruppi e cantanti italiani e stranieri. Era un programma sui generis perché non solo entrava in casa delle persone, ma portava le persone nella propria “casa”. Giù in piazza a Milano, intervistati, o su negli studi nel backstage, fin dalla prima puntata con Marco e Giorgia si è respirato il contatto reale con i ragazzi. Non c’erano maschere, stavi lì, era in diretta e potevi guardare tutto con i tuoi occhi. Quanto TRL ha fatto tappa a Roma a Piazza Augusto Imperatore c’è stato davvero un cambiamento per me, di cui ancora porto dietro le conseguenze. Conseguenze belle, che si chiamano amici, alcuni conosciuti per via della passione comune per la trasmissione (e per il buon Maccarini), altri che invece lavoravano dietro alla trasmissione stessa, che hanno aperto le porte e mi hanno fatto conoscere cosa vuol dire fare un programma del genere, persone con cui ho stretto un legame bello al di là della trasmissione che sono fiera e felice che duri ancora. TRL è una passione di cui ho parlato anche in una tesi universitaria. Vorrei fare tantissimi nomi e ringraziarli uno per uno, ma ho la fortuna di poterlo fare fi persona e preferisco fare così. Mi piacerebbe un domani che tornasse a vivere un programma del genere per i ragazzi di oggi, un programma aggregatore, meno patinato di quello che si vede in giro adesso e che per questo motivo ha avuto la fortuna di essere rimasto nel cuore di molti. Anche se TRL esisteva in altri paesi, penso che l’impatto che ha avuto in Italia sia unico. Auguri TRL!
MARCO D.M.
Trl per noi adolescenti di fine anni novanta era qualcosa di magico e famigliare. Tornavi a casa da scuola e accendevi subito mtv perché c ?era trl alle tre. Tifare il tuo artista preferito fosse primo in classifica, vederli dal vivo. Marco e Giorgia erano i nostri amici di tanti pomeriggi tra compiti e problemi adolescenziali. Poi si sono susseguiti anche Carolina, Federico, Alessandro e cosi via. È stata un’emozione forte quando per la prima volta sono sbarcati nella mia città Roma e potevi vederli, toccarli, viverli. Il mio ricordo più bello però è quando sono stato su a Milano, affacciarsi da quel balcone dove star come Foo Fighters, Elton John, Oasis e cosi via si erano fatti vedere da tanti fan in piazza. I miei idoli di quel giorno erano i Linkin Park e grazie a loro sono riuscito a conoscere Chester e compagni. Di ricordi ce ne sono tanti, ma servirebbe scrivere un libro per raccontare tutte le nostre avventure a Trl e raccontare di tutte le magnifiche persone che abbiamo conosciuto nel corso degli anni. Per quanto ci si provi un programma così bello e completo come Trl non esiste. Tvb trl!
MARIA GIOVANNA T.
T.R.L è una sigla che per quelli della mia generazione ha rappresentato davvero molto. Questo programma ha avuto il compito di accorciare le distante tra artisti e fan, sino a quel momento per noi non era semplice come ora poter incontrare il nostro idolo, scambiare qualche parola con lui e sentirlo dal vivo. Poi come non scordare la tanto attesa classifica dei video più amati, rimanere al primo posto in classifica per settimane equivaleva per intenderci a raggiungere il maggior numero di visualizzazioni su Youtube. Però, cari ragazzi di oggi, noi finivamo preziose ricariche telefoniche per inviare sms – ammetto di aver usato anche la cabina telefonica sotto casa – e riuscire così a vedere il videoclip del nostro cantante del cuore tutti i giorni…Se perdevamo quel momento si scatenava la tragedia, perché dovevamo aspettare il giorno seguente per rivederlo. Per raccontare tutti i ricordi legati a T.R.L mi occorrerebbe altri 20 anni. Uno di sicuro chi ha contribuito a scrivere questo articolo lo ricorderà, un gruppo di quattro ragazzi che sotto il balconcino con un piccolo cartellone chiedevano di salire si chiamavano Finley. Proprio T.R.L fu per loro un trampolino di lancio, accompagnandoli durante tutto il loro momento d’oro, nonostante l’attuale percorso meno maistream continuo a seguirli con molto affetto. Un altro mi riguarda da vicino, una puntata con ospiti gli Zero Assoluto vista in piena estate davanti al televisore con la febbre a 40°. Ricordo che Matteo Maffucci si tuffavano in piscina vestito, mentre io deliravo impedendo ai miei genitori di spegnere la televisione.
-VALERIA G.
Io ho iniziato a vedere TRL nel lontano 2002… la mia trasmissione preferita durante l’adolescenza e ho conosciuto moltissime persone con la mia stessa passione. Mi sono divertita tantissimo e mi è dispiaciuto quando Marco e Giorgia hanno smesso. Bellissimi ricordi.
EGLE T.
Tornavo a casa e non vedevo l’ora che MTV si affacciasse su Piazza del Duomo. TRL non era solo musica. Era arte, tendenza, approfondimento. Era un momento sacro e inviolabile della giornata. Quanto mi manca!
MARCO M.
Per un bambino degli anni 90 e cresciuto negli 00, trl era il centro del mondo, un sogno realizzabile. L’inizio di quello che sarebbe stata la normalità: scegliere, avere un potere decisionale sui video che si volevano vedere e la musica che si voleva ascoltare. Un microcosmo parallelo alle città, dove ogni giorno dalle 15 alle 16 si scatenava il finimondo e l’ordinaria follia. Popstar assolute al centro della città, a portata di mano e di metropolitana, piazze impazzite, anime simili che si incontravano e con cui legare, spesso per sempre. Per me, l’inizio di molti dei miei sogni: ho imparato a scrivere per la tv guardando e riguardando le vhs e rubando le scalette a Tolve, ho sognato di cantare su quel palco e realizzato quel sogno, ho imparato a condurre grazie a Marco, Giorgia, Federico, Carolina, Alessandro e Carlo. Da piccolo passavo le mie giornate a scrivere le puntate di trl, e poi andavo a condurle sul terrazzo accanto al tetto di casa mia. Con tanto di grafiche preparate con PowerPoint (che vergogna) e cue fatte a mano. Più di una scuola di televisione, ma anche un acceleratore quantistico della mia passione per la musica pop. Ancora oggi quei loghi mi fanno tremare dall’emozione, i gadget, i piselloni. Aver vissuto la generazione di TRL è un privilegio, aver visto ogni giorno un’ora di tv e musica a livelli altissimi. Quando, alla mia laurea, ho scelto di parlare in maniera massiccia di TRL nella tesi di Laurea, ho pensato che quei pomeriggi prima di studiare non erano affatto sprecati, anzi. E a quel bambino che guardava Total Request Live direi che andrà tutto bene.
DAVIDE M.
“Cambia la tua vita con un click” Succede questo quando scopro TRL durante lo zapping di un pomeriggio qualsiasi. La sigla, le grafiche, uno studio nel centro di Milano come quelli americani. Non può essere vero! Ci sono ragazzi come me che tra un video e l’altro intervistano personaggi internazionali senza la formalità della tv generalista. Puntata dopo puntata faccio parte di una famiglia. Quella che crescendo vado a trovare in Duomo e in giro per l’Italia con i pochi soldi che riesco a mettere da parte. Da grande voglio lavorare a TRL! Mi piace pensarlo ancora oggi dove tutto questo non c’è più. Ma c’è la consapevolezza che quel passato mi ha portato alla vita di oggi che condivido con amici vicini e lontani. Il ricordo più bello? Quando hanno mandato in onda un breve montaggio di un video che ho realizzato per Trl.
MARTINA R.
Mi ricordo la volta in cui Dave Grohl ha detto ai Gemelli Diversi “CHE SCHIFO”. Ho avuto l’onore di assistere a questa meraviglia in diretta, incredula, non sapevo se l’avesse detto veramente o se avessi capito male io. Che cosa splendida. Che magia poi, qualche anno fa, ritrovare il video e scoprire che l’aveva detto davvero.
SASHA G.
Sono di Pescara e vivevo da adolescente a Pescara… l’annuncio dell’arrivo di TRL era una vera bomba! Tutti i giorni in prima fila al palco e alcuni giorni nel backstage! Nell’occasione delle dirette di TRL registrarono anche puntate fuori-studio di HitList Italia condotto dalla mitica Valentina Correani con la quale poi ho stretto una vera e propria amicizia che ad oggi continua nel tempo!! Per non parlare poi del mega evento finale TRL AWARDS oppure i CocaCola Live @Mtv!! Tantissime emozioni… Appello: a quando una settimana di eventi speciali con revival delle vecchie edizioni?
SARA D.T.
Ricordando TRL mi si riempie il cuore di mille emozioni. All’inizio ero solo una bambina che, come tanti, trascorrevo le mie giornate dopo la scuola a casa dei miei nonni: non appena si allontanavano dalla tv cambiavo canale, mettendo su MTV per vedere il mio programma preferito. Poi, crescendo, le prime trasferte per andare sotto lo studio di Milano, per poi riuscire a salire in studio, e poi girare l’Italia con TRL on tour. Ricordo ogni persona conosciuta negli anni, semplici fan, presentatori, staff e sicurezza…e posso solo dire che è stato tutto, da sempre, stupendo.
ANDREA S.
Un salto nel passato, oltre dieci anni fa. 5 Ottobre 2008, catapultato e travolto dall’energia di mia cugina, Piazza Duomo – Milano coperta da un’infinita di gente sotto al balcone della terrazza Aperol e degli studi Mtv, tutti con lo sguardo rivolto verso l’alto, immersi tra enormi cartelloni, urla e gruppi da tutta Italia presenti dalla mattina del giorno prima e in attesa di un saluto da parte del gruppo del momento: Jonas Brothers. Torno a casa dopo questa giornata, sconvolto dal risultato e dalla forza di questo programma, inizio a tornarci con frequenza e ad incollarmi davanti alla TV tutti i pomeriggi, tra registrazioni in videocassette e repliche, nonostante seguissi il format già da tempo. Dari, Lost, Finley e artisti in voga durante il mio periodo delle scuole medie. Carlo Pastore, Alessandro Cattelan, Elisabetta Canalis ed Elena Santarelli si affacciavano dagli studi e solo all’idea di essere in diretta su Mtv, dimenticavo la nebbia, la pioggia e il freddo invernale di Milano. Rincorrere Elena Santarelli mentre stava raggiungendo la sua Smart nella via dietro gli studi e non essere minimamente calcolato. Mai una gioia sin dal 2008. Trl On The Road, Settembre 2010 Con un paio di amici, sotto al mega truck pronti per la prima puntata in diretta da Milano – piazza Duca D’Aosta con Brenda Lodigiani, Wintana Rezene, Alessandro Arcodia e Andrea Cadioli (dei daRi). Ricordo ancora la grande emozione e la carica allucinante durante le prove per la sigla. Una figata enorme! Questi, alcuni tra i tanti ricordi!
VALERIA P.
TRL! Che ricordi… era il programma per eccellenza. Amando la musica riusciva a rispecchiare in pieno i miei gusti! Erano gli anni in cui Finley, Lost, Sonohra ecc ecc erano i gruppi in voga e grazie a Trl era possibile vederli in tutta Italia e ascoltare non solo la loro musica ma anche le interviste. È un programma che a distanza di 20 anni, manca terribilmente. Ricordo ancora Jesse McCartney, il mio adorato Jesse a Firenze grazie a TRL. È un programma che porterò sempre nel cuore e sono orgogliosa, da fan, di essere stata complice del suo grande successo. AUGURI TRL, sei sempre nel mio cuore!
KATRIN K.
Penso siano stati gli anni migliori della mia vita… TRL… mi ha regalato una seconda grande famiglia… Si stava bene, in compagnia… In amicizia… Quanti treni presi per andare a Milano… Quante corse uscite da scuola ma arrivare in quella piazza magica che accoglieva musica e spensieratezza… Esperienze indimenticabili… I viaggi con la produzione.. La fossa… Il backstage… Penso che sarò infinitamente e per sempre grata a tutto lo staff di Trl… Per i magici anni passati insieme…
NICOLA N.
TRL è stato l’unico punto fisso in anni mobili e di cambiamento. L’appuntamento tutti i giorni alle 15 non solo mi preparava ad affrontare il pomeriggio – ragion per cui ancora oggi non mi viene sonno dopo pranzo – ma perché era il momento speciale, e più frizzante, della giornata: poter vedere tramutati in musica i tuoi interessi che maturavano, che prendevano forma, L’interattività con il pubblico, il tour estivo per le città italiane, il mito di Milano, il piccolo premio che vinsi e i primi pochi minuti dei famosissimi 15 famosissimi di celebrità in una chiamata telefonica… TRL è stato davvero parte integrante della mia adolescenza insieme a Streghe, Smallville, Lost… talmente preso e coinvolto dal programma che per intitolai il mio contatto Hotmail TRLbestfan93 … grazie TRL, una piacevole nostalgia….
ANTONIO M.
Quando TRL andava in onda ero adolescente e i miei gusti musicali erano ancora in balia dei venti. Passavo da Ligabue ai Metallica come se niente fosse. Mi ricordo Dave Grohl ospite, qualche volta che sono venuti a farlo a Piazza Dante a Napoli. Se non ricordo male una di queste volte c’era Avril Lavigne ospite. Ci sono cresciuto e ho scoperto grazie a loro un sacco di musica, anche se poi una parte l’ho abbandonata nel tempo.
TATY B.
TRL rappresenta una parte importantissima della mia vita. Ricordo la trepidazione dell’attesa nel conoscere chi sarebbero stati gli ospiti della prossima puntata o dei “Trl Awards”; tutta l’ansia nel preparare i viaggi, i treni, gli hotel, coordinarsi con altre persone che venivano da altre parti di Italia. TRL mi ha dato l’occasione non solo di vivere momenti meravigliosi, ma anche di conoscere persone straordinarie. Con alcune ci siamo persi di vista, con altre abbiamo proseguito l’amicizia al di fuori del programma. Ho anche avuto la fortuna di approfondire la conoscenza con alcuni di quei cantanti che “seguivo” nelle varie tappe di trl. Forse, anzi probabilmente, avendo avuto la fortuna di vivere trl “dal backstage” ho vissuto qualche emozione in più. Ma quello che mi manca è proprio il senso di unione, amicizia che nasceva in queste occasioni.
SARA D.I.
Ciò che ricordo in particolare era la lotta che dovevamo fare per conquistarci la tv spodestando mio padre dal televisore grande e costringendolo a guardare il piccolo in cucina perché, oltretutto se rimaneva a guardare TRL con noi demoliva 3/4 dei nostri preferiti. In realtà pure noi infamavamo reciprocamente quelli che ci piacevano di più dicendo: “Ma che bravo è bravo! Sta cantando in playback!!”. Di recente ho riguardato qualche puntata su YouTube e ho notato che non siamo cambiati poi troppo, non solo perché stiamo riciclando la moda ma anche perché guardando le inquadrature sul pubblico si notano tantissime ragazzine che fanno foto alla cieca, senza guardare nell’obiettivo, con macchine fotografiche con il rullino.
MARCO S.
TRL in questi 20 anni è stato, è, e continuerà ad essere: il programma che accompagnava i miei pranzi e i miei pomeriggi post scuola (ah, quante corse per arrivare a casa in tempo per vedere la sigla!); il mio primo “concerto” dal vivo (avevo solo 11 anni quando andai a vederlo in diretta dalla Terrazza del Pincio a Roma); il motivo che mi ha spinto oggi a fare il mestiere più bello del mondo: lavorare in TV – un programma che mi ha fatto conoscere tantissime belle persone – un programma che vivrà sempre nel mio cuore.
FEDERICA C.
Quelli si che erano bei tempi. Uscivi da scuola e ti sintonizzavi su MTV con la spensieratezza dei tuoi 10/11 anni e senza pensieri nella testa. All’epoca ero ancora troppo piccola per andare in piazza o fuori gli studi. Per quello ho dovuto aspettare I 16 anni quando per la prima volta sono partita per Milano per vedere LeeRyan affacciarsi in piazza del Duomo. Molti ci consideravano “folli”: Tante ore di treno per vedere qualcuno affacciarsi per qualche minuto. Eppure i ricordi più belli li ho proprio li sotto. L’attesa, le nuove amicizie, le pazzie condivise, i cartelloni nella speranza di venir inquadrate o ancor di più “Scelte”. E poi sono arrivati i palchi in giro per l’Italia. I pomeriggi trascorsi insieme, la musica, le risate e la consapevolezza di sentirsi tutti parte di qualcosa di grande. Qualcosa di bello. Grazie TRL.
Se anche voi avete un ricordo su TRL, mandatecelo alla mail: suriani.samantha@gmail.com