Intervista a Gaja Masciale protagonista di "Eppure cadiamo felici", la nuova fiction in arrivo il 6 ottobre su RaiPlay.
“Eppure Cadiamo Felici” la nuova serie sbarca su RaiPlay il 6 ottobre. Protagonisti Gaja Masciale che interpreta Gioia una ragazza che a soli 16 anni stravolgerà la sua vita. Bellacanzone ha seguito la conferenza stampa e ha intervistato l’attrice. Ecco cosa ci ha rivelato Gaja Masciale su “Eppure Cadiamo Felici”.
La serie (composta da 8 episodi) è tratta dal romanzo omonimo di Enrico Galiano ed è una produzione PUBLISPEI in collaborazione con RAI FICTION, prodotta da Verdiana Bixio. La regia è di Matteo Oleotto. “Eppure cadiamo felici” racconta la storia di Gioia ragazza di sedici anni che con la mamma si trasferisce a Gorizia. Inserirsi nel nuovo contesto non è facile: non usa i social ed ha delle passioni “strane”. Ma l’incontro con Lo cambia tutto (descrizione di RaiPlay). Nel cast anche Gaja Masciale, Giorgia Wurth, Paola Sambo, Matteo Branciamore, Enea Barozzi e Margherita Morchio.
Ciao Gaja, siamo alla conferenza di “Eppure cadiamo felici” che ti vede protagonista. Un titolo molto evocativo, cosa ti rende felice?
Cosa mi rende felice? Bella domanda! Sicuramente raggiungere gli obiettivi che mi sono posta, ho un rapporto molto conflittuale con la felicità. Mi rende felice stare con le persone a cui voglio bene, è una cosa che mi dà la carica. Non vivo a casa con i miei e quando torno a casa mi sento bene.
Il tuo è un personaggio “dolcemente complicato” che da adolescente si ritrova ad affrontare dei problemi importanti. Come ti sei approcciata a lei? Qual è stata la parte del suo carattere più difficile da interpretare?
Sicuramente a Gioia mi sono approcciata in modo meticoloso, la serie è tratta da un romanzo quindi avevo del materiale per poterla studiare. Sono stata lì a capire quali fossero i suoi punti di forza e debolezza e ho cercato di capire cosa potesse piacerle veramente. Sicuramente non ama essere al centro dell’attenzione e andare alle feste e questo è molto lontano da me. Per esempio però ama trovare le parole intraducibili, ama la fotografia, ha un mondo suo che la descrive. Io a differenza di Gioia se sono in difficoltà metto su una maschera e fingo che vada tutto bene e non allontano le persone invece lei è un riccio. Lei di fronte alle nuove conoscenze è un po’ burbera, si chiude e questo lato di lei è stato un po’ difficile da interpretare.
Chi è la prima persona che ha visto la serie e ti ha dato un feedback su Gioia?
Matteo Oleotto il regista e anche Enrico Galiano lo scrittore, erano molto curiosi. Mi hanno detto “Siamo curiosi di vedere cosa dirai tu”.