Conseguenze Coronavirus in tv: alcuni programmi in onda senza pubblico, ecco in aggiornamento tutte le trasmissioni che hanno rinunciato ad avere in studio il pubblico per evitare la diffusione di nuovi contagi di Coronavirus.
Con il diffondersi dei nuovi contagi di Coronavirus in Italia alcuni programmi televisivi hanno deciso di chiudere al pubblico: trasmissioni come Domenica Live con Barbara D’Urso, Le Iene e Che tempo che fa vanno in onda senza nessuno in studio (a parte dipendenti e ospiti).
“Mediaset ha deciso che questa sera Live Non è la d’Urso andrà in onda in diretta senza pubblico in studio, una scelta che condivido totalmente per senso di responsabilità verso il pubblico stesso, verso gli ospiti e i tecnici che lavorano al programma”, ha fatto sapere Barbarella Nazionale.
“Mentre i casi di coronavirus in Italia continuano purtroppo ad aumentare, come vi raccontiamo su Iene.it e come vi racconteremo in onda, Le Iene prendono una decisione storica per adeguarsi alle indicazioni di contenimento della diffusione del coronavirus. Per la prima volta in 24 anni di storia del programma andremo in onda senza pubblico in studio nelle prossime puntate di martedì 25 e giovedì 27 febbraio, come sempre dalle 21.20 su Italia1, in cui vi parleremo naturalmente anche dell’emergenza coronavirus”, si legge invece sul sito ufficiale della trasmissione di Italia 1.
“Questa sera Che Tempo Che Fa andrà in onda in una situazione del tutto inedita e nuova in tutta la sua storia. Per decisione della Rai, infatti, per prudenza non avremo un pubblico in sala, e quindi le conversazioni saranno evidentemente diverse dal solito e gran parte del programma sarà dedicato al Coronavirus con collegamenti e interventi delle istituzioni, i più alti vertici, e nel corso della puntata aggiorneremo il pubblico di quello che sta accadendo, mettendoci a disposizione, in quanto Servizio Pubblico, dell’emergenza che stiamo vivendo”, si legge sull’account ufficiale del programma di Rai 2.
Questa mattina ho riunito a Palazzo Marino il gruppo di lavoro per monitorare la situazione relativa al Coronavirus. Il Comune avrà il compito di recepire prontamente le indicazioni che ci perverranno dalla Regione Lombardia e dal Dipartimento Protezione Civile. Al momento abbiamo dato attuazione all’ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Lombardia e abbiamo sospeso dalle attività lavorative i dipendenti del Comune di Milano e delle nostre controllate che provengono dai comuni ove sussiste un cluster di infezione
ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala
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AGGIORNAMENTO DELLE 21:20 DEL 23 FEBBRAIO 2020