Intervista a Gianluca De Matteis, ragazzo dai mille interessi che ha tanta voglia di esplorare il mondo e se stesso. La banalità non gli si addice e lo stile schietto e wild si fonde alla dolcezza.
Gianluca de Matteis ex tronista di Uomini e Donne si racconta nella nostra intervista lasciando spazio a emozioni e desideri per il futuro. Qui l’intervista completa a Gianluca De Matteis.
Il grande pubblico ti ha conosciuto grazie alla partecipazione a Uomini e Donne… Cosa ti ha insegnato questa esperienza e cosa ti lascia dentro?
Uomini e Donne è stato un percorso molto forte e intenso. Al tempo stesso è stato anche formativo, mi ha reso più consapevole del mio carattere. Ad esempio mi ha smosso su alcuni miei dubbi caratteriali, mi ha reso più sicuro di me stesso facendomi scoprire le mie fragilità. Nel momento in cui sai ciò che ti indebolisce sei più consapevole e di conseguenza sei una persona più forte. Mi porterò dentro questa esperienza per sempre.
Ssembra che le ragazze in studio non siano riuscite ad andare oltre l’apparenza e la tua corazza … Quale aspetto di te non è uscito attraverso la tv?
Tante cose sono rimaneste nell’ombra… Lì dentro spesso sei chiamato a discutere, chiarire situazioni e magari non è emerso l’aspetto più leggero del mio carattere. Leggero ma non superficiale. L’aspetto più simpatico non è uscito fuori ma anche per colpa mia. Non essendo sempre microfonato, come è normale che sia, le battute scherzose fatte con gli altri tronisti o con Tina e Gianni sono rimaste fra noi. Sono una persona molto dolce, molto alla mano, estremamente socievole. A Uomini e Donne questo aspetto magari non è uscito, quando chiarivo le situazioni sembrava che mi dovessi giustificare, in verità io ogni cosa che faccio la motivo perché è giusto che le persone che hai di fronte con cui parli per un tempo limitato, sappiano esattamente quello che tu pensi.
Il pubblico ha apprezzato molto la tua sincerità e il tuo modo di vedere le cose, ti aspettavo tutto questo affetto?
Non mi aspettavo tutto questo affetto. Mi sono accorto che dalla gente ho un riscontro estremamente positivo e questo non sai quanto mi fa piacere. I commenti che ricevo ad esempio sono quasi tutti positivi e questo mi fa molto piacere. Anche quando ho deciso di abbandonare il trono si è alzato un “no” dalla platea ed è stato molto rincuorante perché lì ho compreso che la gente mi ha capito. Spesso ho creduto di non essere compreso invece la gente ha capito veramente chi sono. Abbandonare il programma mi è dispiaciuto ed è stato difficile farlo anche per via dell’affetto del pubblico. Essere riconosciuto dalla gente mi fa piacere, sono sempre super disponibile, sono una persona alla mano.
Una delle tue più grandi passioni è la musica, tanto è vero che porti la chitarra sempre con te. Qual è la canzone che ti emoziona di più che quando la ascolti o la suoni ti fa estraniare dal mondo?
La chitarra è una passione che ho scoperto e sviluppato mentre scrivevo la tesi di laurea, la passione per la musica invece l’ho sempre avuta e mi è stata trasmessa da mio padre e poi l’ho coltivata. Ci sono molte canzoni che mi fanno estraniare dal mondo, ma in generale ogni volta che suono mi estraneo dal mondo, tanto da non rendermi conto dello scorrere del tempo. Ad esempio “Colpa di Alfredo” mi fa divertire molto a suonarla, oppure “Sweet home Alabama”, “Knockin’ on Heaven’s Door” dei Guns N’ Roses. Nel momento in cui prendo la chitarra il tempo vola, infatti se ho delle attese prima di fare qualcosa prendo la chitarra in mano, suono e con un attimo è passata un’ora.
Parliamo di viaggi… raccontacene uno che ti è rimasto nel cuore…
Ogni viaggio ti resta nel cuore, non c’è un viaggio che non mi è piaciuto. Ogni viaggio ti insegna qualcosa e ad ogni viaggio sei più esperto e sai meglio come muoverti e affrontare certe situazioni. Il viaggio successivo è sempre più bello di quello appena fatto perché arrivi con una maturità diversa, con più consapevolezza. Può sembrare banale ma è così. L’ultimo viaggio che ho fatto in Sud America per me è stato il più bello semplicemente perché arrivavo da 5/6 anni in cui avevo visto gran parte del mondo e sapevo benissimo come muovermi. Il Sud Amerca ti dà tanto, anche la gente ti dà tanto e c’è tanto da vedere. A me piace tanto quel tipo di archeologia, quindi Machu Picchu è stata bellissima. Il Salar de Uyuni che è un posto che se non vedi non puoi immaginare. Un deserto di sale immenso, centinaia di km di sale dove non riuscivi a vederne la fine. La Combia, i Caribi, la musica, la gente, è stato tutto bellissimo.
-sei un ragazzo pieno di interessi ce n’è qualcuno che è rimasto nell’ombra?
No, in realtà no. Viaggiare, guidare la moto, musica e recitazione. Non c’è niente che è rimasto nell’ombra. Anche il mio viaggiare in modo spartano non è un mistero. Zaino in spalla e via. Io sono wild ma questo non vuol dire che sia sempre così selvaggio. Il viaggio in un resort a 5 stelle senza fare esperienze mi annoierei a morte.
attualmente la tua professione è fisioterapista ma non hai fatto mistero di voler tentare la carriera di attore… parlaci di questa scelta e di come ti sei avvicinato al cinema….
Mi sono avvicinato al cinema per sbaglio. Tornavo da un viaggio in Marocco e dovevo andare a Parigi. Un mio amico mi ha chiesto di andare a fare un provino per una comparsa e da lì mi hanno chiamato subito. Era per Zoolander. Ho sempre voluto provare il mondo del cinema poi per via del lavoro o perché pensavo di non essere in grado non l’ho mai fatto, poi facendo la comparsa ho deciso di provarci. Mi sono iscritto ad una Scuola amatoriale e dopo un paio di mesi sono stato chiamato per spot, cinema e tv. Ora che ho più tempo libero voglio dedicarmici seriamente. La fisioterapia è un lavoro stupendo, ho studiato per fare quello però non ti nascondo che ho bisogno di provare esperienze nuove. Voglio mettermi in gioco e godermi appieno la vita.
Una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti facessero…
Questa è una cosa che non mi hanno mai chiesto… Se ho mai pensato di aver fallito o di aver deluso qualcuno.. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di aver deluso delle persone perché all’interno di quel programma l’obiettivo è trovare una ragazza e costruire una storia d’amore. Io la ragazza non l’ho trovata quindi a volte ho pensato di aver deluso e di aver fallito in generale. Non ho raggiunto un obiettivo che mi ero posto, precisiamo non è un obiettivo trovare l’amore, è una cosa che capita.