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Loredana Bertè a Domenica Live: “Marco Mengoni mi ha copiato”

Loredana Bertè a Domenica Live: "Marco Mengoni mi ha copiato"

Loredana Bertè a Domenica Live ha lanciato una frecciatina al collega Marco Mengoni, reo di averla copiata per l'uscita di due singoli insieme. Ecco cosa ha dichiarato l'artista nel salotto di Barbara D'Urso su Canale 5.

Venerdì 19 ottobre 2018 Marco Mengoni è tornato in radio con ben due singoli in contemporanea, esattamente come ha fatto qualche settimana prima anche Loredana Bertè. Questa “strana” coincidenza non sembra essere piaciuta molto alla rocker che nella puntata di Domenica Live di domenica 21 ottobre 2018 nel salotto di Barbara D’Urso ha commentato: “M’ha copiato Mengoni, che è uscito anche lui l’altro ieri con due singoli“.

Loredana Bertè ce l’ha con Marco Mengoni? Probabilmente si trattava solo di una battuta, visto che poco dopo ha aggiunto la frase: “A Mengoni comunque gli voglio bene“. Anche perché la stessa Bertè ha preso ispirazione da un altro artista per l’uscita di due brani in contemporanea, ossia da Ed Sheeran, come lei stessa ha ammesso.

L’ultimo album (la recensione di Libertè su Bellacanzoneè stato anticipato da due singoli “Maledetto Luna Park” e “Babilonia”, brano che è stato scartato al Festival di Sanremo 2018 con l’intenzione del direttore artistico della kermesse canora di mamma Rai, Claudio Baglioni, di farle cantare invece una canzone scritta da Biagio Antonacci; condizione che la stessa artista ha rifiutato.

Il ritorno di Marco Mengoni

Il singolo “Voglio” è un’esplosione di energia, di vita e di desiderio, un uptempo scritto dallo stesso artista insieme ad Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio.

Voglio gioca con il contrasto senza sfumature, con un tempo verbale che poche volte ho usato nella mia vita e qui viene ripetuto quasi a perdere valore e significato originario. Questo pezzo prende ad esempio luoghi comuni, modi di dire e atteggiamenti di vita quotidiana che vengono ribaltati ed esasperati frase dopo frase, dove tutto è il contrario di tutto. Io e miei musicisti abbiamo lavorato in studio e l’arrangiamento è quindi istintivo e sporco, in un rimpallarsi veloce di battere e levare coerente con il contrasto che il pezzo stesso rappresenta“.

Invece con “Buona vita” Mengoni modifica in maniera netta l’approccio testuale ed il suono. Scritto da Marco a quattro mani con Fabio Ilacqua e prodotto da El Guincho, questa canzone lascia spazio a sound inediti che accompagnano un manifesto per augurare il meglio a chi c’è e a chi non c’è più.

In superficie è una canzone allegra, armonicamente in maggiore che però nasconde un significato molto profondo. Un allontanamento da tutti i compromessi a cui la vita ci ha obbligato, volere bene a prescindere dalle esperienze e quindi augurare un buon percorso a tutte le persone che hanno fatto, fanno e faranno parte del nostro vissuto. Il contrasto ritorna anche in questo brano, vestito da influenze latine e allegre che ho incontrato durante il mio viaggio. Ho ascoltato musica molto lontana dalla nostra e, in questo caso, ho preso spunto da un genere che nasce in una piccola isola dei Caraibi, dove canzoni apparentemente leggere raccontano storie molto profonde e importanti“.